Iniziamo dalla scuola
Per conoscere meglio i bambini e le loro comunità.
Per poi fare molto di più.
Finanziare l’accesso all’istruzione scolastica del sistema laico Senegalese ai bambini che, per diversi motivi, ne sono esclusi.
Sono bambini che per diversi motivi non hanno accesso al sistema scolastico nazionale: ragioni economiche – ma anche spesso culturali, burocratiche, o semplicemente perché lasciati soli in questo percorso.
Per questo noi di Janghi non ci limitiamo a finanziare le borse di studio, ma siamo continuamente a stretto contatto le loro comunità per convincere dell’importanza dell’istruzione e aiutarli a risolvere problemi inizialmente considerati insormontabili.
Senza, non possono iscriversi. Ma considerando che molti nascono in contesti rurali in cui questi formalismi non sono di prassi, il problema è molto comune.
Per dare supporto nelle attività casalinghe alcuni non vanno a scuola. Finché l’opportunità non si presenti, ma diventa troppo tardi perché esiste un età massima di iscrizione.
Per motivi culturali le famiglie affidano i figli ad un maestro religioso ricevendo come unica formazione la memorizzazione del Corano e vivendo in condizioni estremamente precarie.
Per loro, la situazione è ancora più complessa: non esistono istituti pubblici specializzati. L’aspetto economico e la disponibilità in strutture private diventano quindi le prime barriere.
Il fenomeno dei matrimoni combinati è ancora reale in Senegal, e presuppone spesso delle maternità molto precoci che fanno abbandonare gli studi alle ragazze, senza scelta.
Superare gli esami non è un opzione: gli studenti non possono continuare gli studi in caso di fallimento. Ma questo è spesso impossibile con ragazzi che lavorano e sono soli nel percorso.
L’istruzione è il centro della Mission di Janghi. Ma il contesto in cui operiamo ci ha presto dimostrato come la salute, l’igiene, l’ascolto, la sensibilizzazione sui diritti dei bambini, il gioco e molto ancora fossero indispensabili perché i bambini dessero continuità negli studi e si potessero sentire realizzati.
Permettere ai bambini che non rientrano nei “criteri” per l’accesso alla scuola pubblica di iniziare o proseguire il loro percorso. Per poi essere re-inseriti nel sistema pubblico.
SCOPRI LA STORIA DI MAMADOUPer dare loro la possibilità di andare a scuola invece di passare le giornate a mendicare, assicurandoci abbiano fatto una buona colazione. Migliorando le condizioni disagiate nelle quali vivono, e offrendo loro protezione.
SCOPRI LA STORIA DI THIERNOAssistenza sanitaria attraverso visite periodiche con analisi nutrizionale e cure dedicate. Sensibilizzazione e formazione sull’igiene e sulla salute. Questi sono solo alcuni esempi dei progetti di cui hanno beneficiato i bambini sostenuti da Janghi, inclusi i Talibés.
Perché gli studenti possano tornare ad essere bambini, a sognare e a giocare. Organizziamo gite per scoprire la storia del loro paese, kermesse perché possano ridere e sfidarsi. Arricchiamo il programma con l’arte, lo sport, l’informatica e gli scacchi, e molto ancora.
Organizzimo il ritorno agli affetti, per i Talibés che vivono lontano dai genitori per anni. Ma abbiamo anche “Keur Janghi”, che oltre alla biblioteca e sala studio, è il luogo in cui troveranno a qualsiasi ora un volontario in ascolto.
Scopri la storia di YELINonostante la pandemia, Janghi non si ferma – sostiene di più, e con maggior vicinanza ai bambini.
Abbiamo aumentato il numero di strutture Partners per garantire il meglio ai nostri bambini.
Abbiamo aumentato il numero di studenti sostenuti, continuando a seguire quelli oggi autonomi.
Abbiamo aperto “Keur Janghi”,in cui ogni bambino può trovare sempre un adulto in ascolto.
Abbiamo aumentato le iscrizioni ai più svantaggiati – le bambine e i portatori di Handicap.
Leggi alcune delle ultime notizie di Janghi!